La nostra sfida
Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich (esposto all'Hamburger Kunsthalle di Amburgo)
Una strada da percorrere insieme nel nome della cultura
Più di un anno di lavoro. Tanto c’è voluto per vedere nascere iosonospartaco, il quotidiano culturale che inizia oggi le pubblicazioni. Un nome che esige una spiegazione e che trae chiaramente spunto dal capolavoro “Spartacus” di Stanley Kubrick. Di fronte alla prospettiva di avere salva la vita in cambio dell’identificazione di Spartaco, capo della rivolta contro il potere e la disumanizzante ferocia romana, tutti gli schiavi si alzano in piedi pronunciando la frase diventata leggendaria “io sono Spartaco”. Abbiamo voluto prendere quella frase come manifesto programmatico, nutrendo l’ambizione di non piegarci all’irrisione dell’originalità, al relegare la conoscenza e la cultura a puro accessorio della vita, alla semplificazione forzata di qualsiasi concetto in cambio di slogan e luoghi comuni. Abbiamo anche l’obiettivo, non piccolo in verità, di proporci come esercizio di democrazia, fornendo solo contenuti gratuiti e rigorosamente in lingua italiana, garantendo la lettura e la fruizione a chiunque, a prescindere dalle possibilità economiche, dall’età, dalle conoscenze. Il filo rosso che legherà i contenuti di iosonospartaco è la narrazione, il tentativo di comunicare e condividere tutto ciò che può essere cultura portando a un arricchimento personale. Iosonospartaco non ha alcuna connotazione politica e non è legato a città o luoghi particolari ma si prefigge di essere interessante per chi voglia conoscere la società che ci circonda, dotandosi di nuovi strumenti di consapevolezza. Ci occuperemo di settori classici dell’informazione culturale – come la letteratura, il teatro, la musica, la storia, il cinema – ma ci sarà ampio spazio per la scienza, la narrazione di viaggio, la religione, la televisione, l’economia, l’urbanistica, sempre aperti a ricevere sollecitazioni e suggerimenti da chiunque abbia la pazienza di seguirci o voglia offrirci contributi. Ci siamo dati un nome importante, è vero, perché crediamo importante il viaggio che inizia oggi. Nella battaglia per la difesa e la comunicazione della cultura contiamo di incontrare tanti uomini e donne che insieme a noi vogliano alzarsi per dire “io sono Spartaco”.
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