Salviamo Cappuccetto Rosso

Salviamo Cappuccetto Rosso

Cappuccetto Rosso nell'opera di Gustav Dorè Crediti Wikimedia commons

Una guida nel bosco delle pubblicità occulte

Stai guardando un video sul telefonino e un annuncio pubblicitario lo interrompe, in tv un telefilm ti aggancia con la sua trama quando uno dei personaggi si mette a cucinare mettendo bene in vista alcuni prodotti commerciali, oppure, se sei giovane, uno dei tuoi maestri di pensiero ti dice che quest’anno va molto di moda vestirsi in un certo modo mostrando un ben preciso capo di abbigliamento di un marchio della moda che si nota chiaramente. Ma quello che oggi viene definito influencer ti sta realmente dando un consiglio o semplicemente fa pubblicità ricavandone un guadagno? Il mondo di internet ha amplificato enormemente le insidie della pubblicità occulta ma il problema è sempre esistito. Chi ama il cinema ricorda bene che nelle pellicole italiane degli anni Settanta c’era sempre qualcuno che ad un certo punto fumava prendendo la sigaretta da un pacchetto, aperto in modo del tutto innaturale per mostrare bene la marca. E non mancava mai un salotto con le etichette di qualche bottiglia di liquore in vista.



La copertina del volume di Federico Unnia edito da Corsiero

Il mondo della pubblicità finisce per assomigliare a una specie di bosco intricato nel quale è facile perdersi. E nel bosco si possono anche fare incontri non gradevoli, come quello che fece CapIlpuccetto Rosso andando a casa della nonna. Non a caso Federico Unnia, già insegnante nelle università di Milano e di Trieste, giornalista e fra i massimi esperti del mondo della comunicazione commerciale, ha intitolato “Proteggere Cappuccetto Rosso” il suo saggio sui rischi della pubblicità, edito da Corsiero. Non necessariamente il rischio sta nel fatto che la pubblicità sia occulta, mascherata da informazione o da notizia giornalistica; il pericolo può consistere anche in informazioni non corrette, in promesse impossibili da mantenere, in spiegazioni contraddittorie o scritte in caratteri impossibili da leggere.

Unnia ha condensato nel libro i concetti fondamentali che distinguono la pubblicità e la comunicazione, i pericoli spesso sottovalutati di una pubblicità non corretta (interessantissime le pagine su diete e prodotti legati alla salute), e le sentenze che hanno risolto vertenze importanti fra giganti dell’economia. Una lettura resa interessante anche dove il rischio del tecnicismo giuridico era grande.

Ma alla fine dalla pubblicità ingannevole è possibile difendersi? Cappuccetto Rosso potrà salvarsi senza sperare che arrivi un improbabile cacciatore? Sì, è possibile. Le pagine del capitolo finale (“Istruzioni pratiche di sopravvivenza”) indicano le strade, il bosco della pubblicità è intricato ma il libro indica a Cappuccetto Rosso un sentiero per trovare la casa della nonna.

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