La bellezza di leggere a Natale

La bellezza di leggere a Natale

I libri restano sempre il migliore regalo da mettere sotto l'albero di Natale

I consigli degli autori di iosonospartaco.it sui titoli da regalare, seconda parte

Dopo i consigli delle autrici, si conclude oggi la pubblicazione dei consigli degli autori di iosonospartaco sui libri da regalare a Natale. Il libro resta sempre non solo un ottimo regalo ma anche un antidoto nei confronti dell'inconsapevolezza rispetto al difficile mondo che ci circonda.

Il birraio di Preston
di Andrea Camilleri
Sellerio

Uno dei capolavori narrativi di Camilleri. È un romanzo storico e satirico, ambientato nella Sicilia del 1874. La trama si sviluppa a partire da un fatto realmente accaduto: l'arrivo nel paese di una compagnia inglese che deve mettere in scena l'omonima opera. Quello che dovrebbe essere un evento culturale si trasforma in un caos comico e grottesco a causa dell'inettitudine, della paranoia e della litigiosità delle autorità locali. Camilleri usa questa situazione per creare una satira feroce e brillante sulla burocrazia, l'opportunismo politico e la mentalità siciliana dell'epoca, con un linguaggio unico che mescola italiano e dialetto.
consigliato da Giacomo Scillia

Il cervello universale
di Miguel Nicolelis
Bollati Boringhieri

Ho trovato la lettura di questo libro molto interessante e, per tanti aspetti, appassionante. Nicolelis è fra i fondatori delle linee più avanzate di ricerca sulle interfacce cervello-macchina (Brain–Machine Interfaces, BMI), tecnologie che collegano il cervello umano a dispositivi esterni, aprendo nuove prospettive per le neuroscienze, la robotica e la neuro-riabilitazione. Di recente, in una lectio magistralis alla Università Vita-Salute San Raffaele, Nicolelis ha riferito delle ultime scoperte in materia di confini fra mente, corpo e futuro. Il libro ne contiene le stimolanti premesse.
consigliato da Giuseppe Gherpelli

L’acqua del lago non è mai dolce 
di Giulia Caminito
Bompiani

Il romanzo ambientato negli anni Duemila narra la complessa vicenda di Gaia e della sua famiglia tra la periferia di Roma e i paesi intorno al lago di Bracciano. La famiglia vive in condizioni di profonda deprivazione economica, sociale e affettiva. Gaia è la rabbia che non trova pace, l'adolescenza violenta e irriconoscente che ti spiazza. Il romanzo solleva una riflessione sul delicato processo di costruzione dell'identità adolescenziale e sull'impatto dei contesti socio-economici nel manifestarsi del disagio mentale giovanile. È un libro che mette alla prova perché ci costringe a misurarci con ciò che di solito rifiutiamo: la fragilità, quando si manifesta in modo scomodo, irritante, distruttivo.
consigliato da Brunetto Cartinazzi

 

Flatlandia
di Edwin Abbott
Adelphi



Molto citato e poco letto, una geniale satira scientifica e antigerarchica di fine Ottocento. Le avventure di un quadrato che nel suo mondo a due dimensioni si trova a scoprirne una terza, ipotizzando pure l'esistenza di altre. Il breve romanzo non ebbe successo fino alla sua riscoperta dopo che Einstein introdusse la teoria della relatività. Un gioiellino.
consigliato da Maurizio Frignani

 

Ogni coincidenza ha un'anima
di Fabio Stassi
Sellerio



Vince Corso è un biblioterapeuta. Un giorno ha scoperto le doti curative dei libri, per l'anima e per il corpo e ne ha fatto la propria professione. Una bella sessantenne si rivolge a lui per aiutare uno studioso di fama e lettore vorace, un collezionista di libri rari che è gravemente ammalato. Vince deve trovare il libro che può aiutare il suo cliente. "E' solo un'ipotesi, ma se questo libro esiste ci terrei a sapere qual è. E se lei lo trovasse, potrei leggerglielo a voce alta, qualche pagina al giorno".
consigliato da Giordano Gasparini

 

Le leggende del ciclismo
di Beppe Conti
Diarkos

Dal Diavolo rosso Giovanni Gerbi fino al pirata Marco Pantani. Passando da Coppi e Hinault, da Saronni a Anquetil. Doveroso per gli amanti del ciclismo, trenta storie di sudore, fatica, sotterfugi. Trenta leggende che hanno segnato ognuna a suo modo le rispettive epoche. Un salto indietro, assaporando un ciclismo umano, di popolo, fatto di strade impervie e alleanze silenziose a suon di quattrini, forse meno leale e pulito di quello odierno, ma sicuramente più duro e più vero, senza le tecnologie aliene dei nostri giorni. Uno sport che grazie ai suoi campioni e alle loro imprese epiche è stato capace di appassionare folle con battaglie diventate parte integrante della nostra storia.
consigliato da Francesco Savelli

 

Chiedi alla polvere
di John Fante
Einaudi

Ci sono romanzi scritti bene, compiacenti, compiaciuti, rassicuranti. E poi dei libri che narrano del male, anche del bene naturalmente, ma soprattutto del lato più ruvido, più complesso, più difficile della nostra esistenza. Penso a Viaggio al termine della notte e Il dottor Jekyll e Mr. Hide, a Cuore di tenebra, romanzi così intensi da richiedere tempo prima di riavvicinarsi alla lettura. Almeno così è stato per me. Se vi capita date un’occhiata a Chiedi alla polvere di John Fante, la voglia di leggere torna presto.
consigliato da Azio Sezzi


Nanà
di Èmile Zola
Rusconi



Metafora dell'autodistruzione della società borghese parigina e della dissoluzione del secondo impero, in forma di parabola della bellissima Nanà, senza talenti ma che sa fare impazzire di desiderio chiunque. Quando appare nuda a teatro, sembra di esserci, come di sentire il rumore dei passi perduti sul selciato di un uomo di potere annullato nella disperazione d'amore. Una notte parigina non sarà più la stessa dopo aver letto Nanà.
consigliato da Paolo Gandolfi

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